L’ARCHITETTURA DIPINTA DEL CENTRO STORICO @ Reggio Emilia, 5 ott 2024

Visita itinerante e gratuita attraverso i palazzi e le chiese del centro storico, con ingresso ai cortili e ai saloni affrescati

I Musei Civici di Reggio Emilia con il Servizio Rigenerazione Urbana, in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane, sezione Emilia Romagna, organizzano per sabato 5 ottobre una visita guidata a dimore storiche del Centro di Reggio Emilia.

Mattina – Ritrovo ore 9 Musei Civici

giro A

  • ore 9.40 palazzo Ducale sede Provincia – ingegnere Azzio Gatti
  • ore 10.20 palazzo Ducale sede Prefettura – architetto Cristina Costa
  • ore 11.10 scuola Manzoni ex palazzo Franchetti – dott.ssa Silvia Perucchetti
  • ore 11.50 palazzo Linari Bellei  – professore Alberto Cadoppi

Accompagnamento arch Antonella Forlè del Servizio Rigenerazione Urbana del Comune di Reggio Emilia

giro B

  • ore 9.40 palazzo Linari Bellei
  • ore 10.10 palazzo Ducale  sede Provincia
  • ore 11.00 palazzo Ducale sede Prefettura
  • ore 11.40 scuola Manzoni ex palazzo Franchetti

Accompagnamento arch. Marina Parmiggiani del Servizio Rigenerazione Urbana del Comune di Reggio Emilia

Pomeriggio – Ritrovo chiesa di S. Filippo ore 15

  • ore 15.00 chiesa di san Filippo – architetti Angelo Dallasta e Monica Zanfi
  • ore 15.40 Fondazione Manodori e palazzo del Monte – professore Massimo Mussini
  • ore 17.00 Palazzo Masdoni – architetto Paolo Bedogni

Evento sull’agenda del Comune di Reggio Emilia · Eventbrite · Evento sul sito ADSI

Si terrà questo fine settimana la quinta edizione de ’L’architettura dipinta in centro storico’, l’iniziativa che offre l’opportunità di ammirare lo straordinario patrimonio storico artistico culturale presente nel nostro centro storico con visite a dimore private e pubbliche appositamente aperte per l’occasione.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, con oltre 150 persone in visita agli antichi palazzi, sabato si replica con l’apertura straordinaria di sette immobili situati in centro: due dimore di proprietà privata, una chiesa e quattro palazzi sedi istituzionali e scolastici.

Le visite guidate (gratuite, ma su prenotazione su Evenbrite) sono a cura del Servizio Rigenerazione urbana del Comune in collaborazione con Adsi – Associazione Dimore storiche italiane, sezione Emilia Romagna. A ogni visita sarà presente la proprietà o chi la rappresenta, un tecnico di riferimento o una guida storica artistica.

La giornata è preceduta da un incontro al Portico dei Marmi dei Musei Civici, alle ore 9.00, per la presentazione e i saluti istituzionali. Alle 9.30 il pubblico, diviso in due gruppi, verrà accompagnato lungo il percorso previsto per raggiungere i sette compendi immobiliari oggetto di visita: sarà possibile ammirare cortili interni spesso inaccessibili al pubblico, scaloni monumentali e saloni interni situati al piano nobile.

Gli appuntamenti dell’ Architettura Dipinta del Centro Storico si prefiggono l’obiettivo di promuovere la conoscenza dell’evoluzione storica degli isolati e del contesto artistico cittadino; visualizzare il rapporto tra gli edifici, i cortili e gli scaloni monumentali che li caratterizzano e ne definiscono il prestigio. In particolare i saloni e gli scaloni sono spesso arricchiti da sfondi dipinti a trompe l’oeil, e sono opera di quegli stessi artisti reggiani, i cui schizzi preparatori e le cui opere sono conservate ai Musei Civici.

I luoghi di Franchetti • mostra fotografica


Da sabato 27 aprile a domenica 9 giugno 2024
Reggio Emilia, Palazzo Franchetti
(Scuola Media Manzoni – via Emilia S. Stefano 33)

I luoghi di Alberto Franchetti
mostra fotografica a cura di Silvia Perucchetti e Marcello Romani
con le opere prime dei ragazzi del Laboratorio di fotografia della Scuola secondaria “A. Manzoni”

portfoliolink alla mostra sul Circuito OFFbrochureintervista su IMD Radio

nell’ambito del Circuito OFF di Fotografia Europea 2024
in collaborazione con l’Istituto comprensivo “A. Manzoni”


Il progetto fotografico, a cura di Silvia Perucchetti e Marcello Romani, desidera far scoprire – o riscoprire – i luoghi che hanno incrociato la storia del compositore Alberto Franchetti (Torino, 1860 – Viareggio, 1942) e della sua famiglia, localizzati sia a Reggio Emilia e provincia che in tutto il Nord Italia.

Fra i luoghi documentati, Palazzo Franchetti in via Emilia S. Stefano a Reggio (oggi sede della secondaria di primo grado “A. Manzoni”), la tenuta del Cavazzone a Viano (RE), dove il compositore trascorse molti periodi dal 1888 al 1905, ospitò Giacomo Puccini e vi compose parti delle sue opere più famose (Germania e Cristoforo Colombo); l’incantevole Belvedere in ghisa e ferro (ieri in Città, oggi affacciato sulle colline reggiane), la Tenuta Aurelia di Reggiolo e Villa Levi a Coviolo; le dimore veneziane (la Ca’ d’Oro e palazzo Franchetti-Cavalli).
Concepito come progetto a lungo termine, questo reportage desidera iniziare a raccontare per immagini la storia ‘nascosta’ della famiglia Franchetti, da un lato ben nota agli studiosi, dall’altro molto spesso sconosciuta agli stessi reggiani, abituati tuttavia a incontrarne il cognome in vie, palazzi, modi di dire.

Già dallo scorso anno l’Istituto Manzoni, promuovendo il Comitato di Valorizzazione di Palazzo Franchetti, ha iniziato con i suoi alunni un viaggio alla scoperta della famiglia Franchetti, avviando un percorso di Public History che ha portato gli studenti a diventare per la propria scuola Ciceroni FAI. Ora, in occasione della mostra, alle opere dei due fotografi si affiancheranno alcuni scatti degli alunni, desiderosi di celebrare, insieme agli esperti che li hanno affiancati nel loro percorso di lavoro sulle fonti storiche, gli antichi proprietari della loro scuola; con i loro scatti, gli studenti della Manzoni valorizzeranno le piante e gli animali nascosti nelle decorazioni del palazzo.
Il progetto è promosso dall’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti, con la collaborazione dell’Istituto comprensivo “A. Manzoni”.


Silvia Perucchetti

Silvia Perucchetti (1983) è musicologa, bibliotecaria e direttrice di coro, specializzata nello studio del Rinascimento musicale e direttrice del quadrimestrale FarCoro. Da tempo appassionata di fotografia, si dedica alla documentazione di concerti, eventi, beni culturali (manoscritti, stampe e tessuti) e alla fotografia artistica. Ha frequentato corsi di fotogiornalismo tenuti da Stefano De Grandis a Bologna, sul ritratto tenuti da Marco Montanari, sulla digitalizzazione dei beni culturali, documenti archivistici e librari a Venezia. Ha realizzato digitalizzazioni di manoscritti musicali per DIAMM · The Digital Image Archive of Medieval Music (Oxford) e per varie biblioteche emiliane. Queste le mostre personali realizzate: “Cosmo botanico. Cronache di paesaggio multietnico a Novellara” (Comune di Novellara, 2021); “Ars intexendi. Nodi, legami, intrecci romanici in divenire” (Associazione Ars Canusina, 2019, 4 allestimenti); “Religo. L’ortodossia nelle chiese cattoliche reggiane” (Comune di Casina, 2018). Dal 2015 fa parte del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico dell’Associazione per il Musicista Alberto Franchetti.

Marcello Romani

Da sempre appassionato di informatica, Marcello Romani risiede a Londra dal 2015 ed è attualmente cloud engineer presso un’importante banca d’investimento.
Incontra la fotografia in tenera età grazie all’interesse dei genitori. I primi anni a pellicola sulla Olympus di famiglia fissano i fondamentali tecnico-creativi del mezzo, influenzando positivamente il successivo approccio alle SLR digitali.
Alla musica dal vivo e all’interesse per i volti unisce un’attrazione per le simmetrie architettoniche e le geometrie astratte in cui si trasformano i dettagli dei paesaggi urbani.

Dall’Ars Canusina a What a Wonderful World: mostra fotografica a Casina, dal 16 novembre 2019

Dall’Ars Canusina alla mostra
What a Wonderful World

mostra fotografica di Silvia Perucchetti
promossa da Comune di Casina e Consorzio Ars Canusina

da sabato 16 novembre 2019 a marzo 2020
Casa della Cultura Ada Gregori, Casina (RE)
via Marconi 7

Inaugurazione: sabato 16 novembre 2019 ore 15.30

L’evento è collegato alla mostra What a Wonderful World
allestita a Palazzo Magnani (Reggio Emilia)

Il progetto documenta la presenza dell’arte romanica nell’architettura religiosa del territorio reggiano, dai cui motivi ornamentali Maria Bertolani Del Rio fra 1921 e ‘35 elaborò i canoni stilistici dell’artigianato poi definito Ars Canusina.
Al reportage di luoghi e reperti di antica ars lineandi (sulle orme del viaggio compiuto dalla Del Rio) si accostano immagini dalla realtà di oggi, in cui oggetti, linee, ombre, nodi, grovigli rimano fortuitamente la composizione degli intrecci matildici, nonché fotografie di oggetti in Ars Canusina del territorio di Casina (RE).

Ingresso libero
info: silviaperucchetti@yahoo.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Musica & Fotografia: sabato 5 ottobre, Ars Intexendi & Nelle Fiandre 1917

Ars intexendi
Nodi, legami, intrecci romanici in divenire

mostra fotografica a cura di Silvia Perucchetti
promosso da Consorzio Ars Canusina

da sabato 5 ottobre 2019 a domenica 13 ottobre 2019
Corte Bebbi, Barco di Bibbiano (RE)
via Lazzaro Spallanzani 119

Inaugurazione: sabato 5 ottobre 2019 ore 9.45

Il progetto documenta la presenza dell’arte romanica nell’architettura religiosa del territorio reggiano, dai cui motivi ornamentali Maria Bertolani Del Rio fra 1921 e ‘35 elaborò i canoni stilistici dell’artigianato poi definito Ars Canusina. Al reportage di luoghi e reperti di antica ars lineandi (sulle orme del viaggio compiuto dalla Del Rio) si accostano immagini dalla realtà di oggi, in cui oggetti, linee, ombre, nodi, grovigli rimano fortuitamente la composizione degli intrecci matildici.

Orari di visita:
· sabato 5 e domenica 6 ottobre: ore 10-13, 15-19
· sabato 12 e domenica 13 ottobre: ore 15-19
Ingresso libero

Rassegna stampa: Comune di Casina


Sabato 5 ottobre 2019, ore 14.30 (convegno) e 18 (concerto)
Reggio Emilia, Auditorium “Masini”
dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Peri-Merulo”
(via Dante Alighieri 11)

Convegno & Concerto
…Nelle Fiandre, 1917
Musiche dal fronte occidentale

Giacomo Pieracci basso
Elisa Copellini, Marco Pedrazzini pianoforte
Coro Mavarta diretto da Silvia Perucchetti
Simone Copellini tromba
Antonio De Vanna 
pianoforte
Laura Zambianchi fiffaro, flauto, ottavino
Anelio Bosio percussioni

Interventi musicologici di
Giuseppe Fagnocchi, Alberto Lovatto, Marco Pedrazzini,
Silvia Perucchetti (In Flanders 1917. La musica di Ivor Gurney)

Presentazione del libro Al rombo del cannon di
Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto
Presiede Carlo Perucchetti

Musiche di Claude Debussy, Ivor Gurney, Lili Boulanger,
Hubert Parry, Alfred Scott-Gatty, Bernard Hamblen

Programma di sala

In collaborazione con
EWMD European Women Management Development 
Soli Deo Gloria • Icarus Ensemble • FAR Studium Regiense

Ingresso libero
Per info: silviaperucchetti@yahoo.it

MOSTRA FOTOGRAFICA Ars Canusina, 14-22 luglio 2018

Il 14 luglio 2018 a Sarzano (Casina, RE) alle 9.30 inaugura un’altra piccola mia mostra fotografica: il reportage documenta l’Ars Canusina conservata nella casa protetta Villa Maria di Casina, emerso e fotografato nel 2016 in occasione della ristrutturazione della cappella interna.

La mostra è organizzata dal Consorzio Ars Canusina nell’ambito del convegno “L’Ars Canusina nel terzo millennio. Arte, storia, scienza, artigianato” ed è visitabile fino a domenica 22 nei giorni 14, 19 (dalle ore 21), 20, 21 e 22 luglio.

Durante il convegno la sala del centro congressi di Sarzano (ossia la chiesa sconsacrata) in cui è allestita la mostra verrà intitolata a Maria Bertolani Del Rio, psichiatra del manicomio S. Lazzaro di Reggio Emilia che negli anni ‘30 del XX secolo sperimentò l’artigianato come metodo di cura, conducendo un approfondito studio sui modelli decorativi romanici del territorio matildico e traendone così un canone figurativo che battezzò con il nome di Ars Canusina.

MOSTRA FOTOGRAFICA Re-ligo: L’ortodossia nelle chiese cattoliche reggiane 5-20 maggio 2018

Il 5 maggio 2018 ore 17 a Sarzano (Casina, RE) inaugura la mia mostra Re-ligo, reportage che documenta la vita liturgica ortodossa in alcune chiese di Reggio e provincia concesse alle comunità di rito orientale:

Centro convegni del Castello di Sarzano, 5-20 maggio 2018
progetto fotografico di Silvia Perucchetti
nell’ambito di Fotografia Europea 2018 circuito OFF
mostra a cura di Silvia Perucchetti, Roberto Carriero, Pier Domenico Rossi

  • Mostra visitabile nei giorni: 5-6, 12-13, 19-20 maggio 2018 ore 10-13, 16-19
  • Inaugurazione: sabato 5 maggio 2018, ore 17

CHE COSA DESCRIVE QUESTO PROGETTO

Il progetto Re-ligo di Silvia Perucchetti intende raccontare il microcosmo delle chiese cattoliche di Reggio Emilia e provincia concesse in uso ai culti cristiani orientali.

La CEI (Conferenza episcopale italiana) ha raccomandato ufficialmente la concessione dell’uso di edifici cultuali non più o scarsamente utilizzati in favore delle comunità cristiane non cattoliche.
In un panorama di sempre maggiore differenziazione culturale, il peso crescente dell’immigrazione rispetto alla popolazione residente ha come conseguenza l’introduzione di culture e confessioni religiose diverse da quelle tradizionali, in alcuni casi del tutto assenti in precedenza, in altri già inserite nel tessuto cittadino ma bisognose di nuovi e più ampi spazi di culto.

Questa trasformazione costituisce un caso del tutto peculiare, quasi simbolico, di convivenza religiosa: arredi, paramenti liturgici, opere d’arte preesistenti, lo stesso spazio architettonico coesistono con i nuovi arrivati. Colori liturgici dal diverso valore simbolico, differenti riti, differente calendario delle festività, differente impiego della luce (per esempio l’illuminazione al neon), differente uso degli spazi per i fedeli, differenti apparati musicali.

Ma ciò che le fotografie documentano non è una coesistenza passiva di oggetti e tradizioni: si tratta piuttosto di una “storia che si conserva e si trasmette”, nel senso indicato anche da papa Francesco (cfr Enciclica Laudato si’ par. 232).

Certe situazioni generano un cambiamento silenzioso ma visibile. Talvolta il rito della nuova comunità religiosa dà agli spazi liturgici nuova funzione e nuove regole: è il caso dell’abside nascosta dall’iconostasi, area interdetta alle donne e in cui il sacerdote effettua alcuni riti. Talora invece si afferma una nuova vita nel segno di una chiara continuità con il nostro passato: così le cantorie, oggi animate solo in circostanze concertistiche e ora “ripopolate” dal coro di fedeli.

I LUOGHI FOTOGRAFATI

La sostanza del progetto consiste in un reportage fotografico condotto in alcuni luoghi di culto in città e in provincia.

A Reggio Emilia:

  • chiesa di San Zenone (Comunità ortodossa di rito bizantino del Patriarcato di Costantinopoli);
  • Oratorio del Cristo (Comunità ortodossa rumena, in prevalenza composta da rumeni e moldavi);
  • chiesa di San Giorgio (Comunità greco-cattolica di rito bizantino [Uniati], in prevalenza composta da Ucraini; alcuni aspetti del rito coincidono con quelli cattolico-occidentali);

A Novellara:

  • chiesa della Beata Vergine del Popolo (di proprietà del Comune e dedicata alla Madonna della Neve per la Chiesa di Roma e alla Santa Trinità per la Chiesa Ortodossa russa del Patriarcato di Mosca; i riti cattolici e ortodossi si sono sempre alternati, diversamente da quanto accade altrove, e in occasioni importanti i sacerdoti sono presenti entrambi. La Comunità è composta da russi, ucraini, moldavi, rumeni, bielorussi e da un italiano convertito).

© Silvia Perucchetti

ARS CANUSINA: Sapere, saper fare

Sabato 19 novembre 2016 • Reggio Emilia, Museo Diocesano • ore 16

Presentazione del volume
ARS CANUSINA: Sapere, saper fare
a cura di Maria Neroni, Maria Marisa Strozzi e Roberto Carriero
Fotografie di Silvia Perucchetti

Guarda l’anteprima del volume!

Dal 19 al 27 novembre 2016 sarà possibile visitare la mostra con opere di #ArsCanusina allestita nelle sale del Museo • Ingresso libero