Tag: polifonia
La polifonia rinascimentale in coro – VII edizione del corso! 2025/2026
Torna il corso La polifonia rinascimentale in coro: teoria e pratica, dalle fonti antiche al cantar insieme tenuto da Silvia Perucchetti e organizzato da AERCO Academy!









Come si svolge:
• 10 lezioni online su Zoom al lunedì sera da novembre 2025 a marzo 2026 ore 21-23
• 3 weekend in presenza a Parma (sabato + domenica, indicativamente ore 10-18 – alla Casa della Musica, nel centro storico di Parma, piazzale San Francesco 1, a 10 minuti a piedi dalla stazione dei treni)
In caso non si riescano a seguire entrambe le modalità, è possibile frequentare anche solo la parte online o quella in presenza.
Le lezioni online (su Zoom) verranno registrate e fornite agli iscritti che non fossero riusciti a collegarsi.
Verranno rilevate le presenze, al fine della consegna di un attestato di partecipazione; l’attestato verrà fornito a chi ha superato il 70% di presenze reali alle lezioni.
Scorri sotto per il calendario.
Costo (online + presenza):
- 50 € TOTALI per chi è associato tramite il proprio coro o singolarmente alla rete AERCO / FENIARCO / ANDCI / AISCGRE
- 80 € TOTALI per tutti gli altri
- È possibile utilizzare il Buono Docenti (per trovare il corso sulla piattaforma SOFIA si possono usare le parole ‘AERCO’ o ‘polifonia’; in questo caso il costo per tutti è 80 €)
Iscrizioni:
- vai su https://form.jotform.com/aercobologna/iscrizioneaccademiacorale
- dopo aver inserito i dati personali, scorri fino a ‘Corsi acquistabili singolarmente’ > seleziona ‘Corso La Polifonia Rinascimentale in Coro docente Silvia Perucchetti’
Per qualsiasi info: silviaperucchetti@yahoo.it / direttoregenerale@aerco.emr.it
Argomenti del corso:
Il corso è rivolto sia a coristi (dal semplice appassionato che si orienta sulla partitura e che ha già un minimo di esperienza corale, al musicista già formato che ama cantare in coro) che a direttori di coro che desiderino approfondire o accostarsi per la prima volta alla polifonia rinascimentale della seconda metà del ‘500.
Grazie alla prima parte svolta online, che per forza di cose comprenderà la maggior parte degli argomenti teorici, ed al costo globale molto contenuto, il corso si rivolge anche a persone lontane da Parma (e non necessariamente coristi in attività) che desiderano approfondire l’iconografia, lo stile, la prassi esecutiva, la lettura dalle fonti in notazione antica e la storia della musica polifonica rinascimentale.
Sia nella parte online che in quella in presenza si svolgeranno preliminarmente esercizi di vocalità e respiro, e si studieranno le parti, seguendo (a microfono spento, se online) la docente.
In ogni caso l’approccio sarà pratico:
- si divideranno i coristi in sezioni,
- ci si orienterà sulle partiture e sulle fonti originali,
- si ‘monteranno’ i brani lavorando sia a sezioni che tutti insieme,
- si lavorerà sulla vocalità (anche tramite un riscaldamento iniziale di circa 10’-15’ previsto ad ogni incontro) focalizzandosi sul tipo di emissione e sulle possibilità espressive adatte ai repertori del Rinascimento.
Dal punto di vista teorico:
- la docente fornirà ad ogni incontro, contestualmente al lavoro di concertazione, i necessari riferimenti alla trattatistica e alle testimonianze esistenti circa la prassi esecutiva rinascimentale (tempo, diapason, interpretazione, vocalità, contesto liturgico, ornamentazioni…),
- si ascolteranno alcuni esempi dalla discografia più datata e recente, con relativo commento stilistico,
- i partecipanti potranno chiedere alla docente in ogni momento di analizzare insieme la fonte antica che tramanda un brano scelto da loro, o di confrontarne incisioni discografiche,
- si confronteranno le edizioni moderne pubblicate e/o reperibili online dei brani oggetto del corso e si imparerà a utilizzare gli strumenti online ed i portali che mettono a disposizione gratuita le partiture di musica rinascimentale. Verranno inoltre fornite le parti in notazione antica di tutti i pezzi menzionati, analizzati e cantati in modo da scoprire come veniva realmente eseguito questo repertorio (libro corale, libri parte). NB: questa sezione del corso non richiede assolutamente competenze specifiche, o maggiori di quelle previste! Tutti, con le necessarie spiegazioni e avendo già alle spalle un minimo studio delle parti, saranno in breve tempo in grado di orientarsi sulla notazione antica e successivamente eseguire i brani studiati leggendo dalla fonte originale; l’approccio sarà dunque estremamente dolce e divertente.
Repertorio indicativo: inni e mottetti di Lasso, Palestrina (sul quale verterà un approfondimento speciale, dato che nel 2025 cade il cinquecentenario della nascita), Ortiz, Praetorius, Piae Cantiones, almeno un brano profano e uno in canto gregoriano/fratto; il numero di voci (3-4, massimo 5) e i brani effettivi varieranno a seconda del numero degli iscritti e delle tessiture presenti.
Calendario del corso:
Online:
- Lunedì 17 novembre 2025 ore 21-23
- Lunedì 1° dicembre 2025 ore 21-23
- Lunedì 15 dicembre 2025 ore 21-23
- Lunedì 12 gennaio 2026 ore 21-23
In presenza:
- Sabato 17 e domenica 18 gennaio 2026 a Parma, Casa della Musica, ore 10-13 e 15-18
Online:
- Lunedì 26 gennaio 2026 ore 21-23
- Lunedì 2 febbraio 2026 ore 21-23
- Lunedì 9 febbraio 2026 ore 21-23
In presenza:
- Sabato 14 e domenica 15 febbraio 2026 a Parma, Casa della Musica, ore 10-13 e 15-18
Online:
- Lunedì 23 febbraio 2026 ore 21-23
- Lunedì 2 marzo 2026 ore 21-23
- Lunedì 9 marzo 2026 ore 21-23
In presenza:
- Sabato 14 e domenica 15 marzo 2026 a Parma, chiesa da definire, ore 10-13 e 15-18 (nel pomeriggi di domenica, concerto finale)
Al termine del corso, all’interno del pomeriggio del 3. weekend in presenza e d’accordo con i corsisti, verrà organizzato un piccolo concerto per eseguire i brani studiati.

Silvia Perucchetti
Musicologa, musicista e bibliotecaria, Silvia Perucchetti (1983) si è laureata cum laude in Musicologia nel 2009 presso l’Università di Pavia- Cremona con una tesi di specializzazione dedicata ai repertori sacri a tre voci di area padana fra tardo ‘500 e primi del ‘600. Inizia a studiare pianoforte giovanissima a Parma con Alessandro Nidi, per poi continuare a Reggio Emilia con Lorenzo Fornaciari; ha inoltre studiato canto barocco sotto la guida di Monica Piccinini.
Ha all’attivo 19 anni di direzione di coro nel campo della polifonia antica e non solo: dal 2006 dirige la Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia, il cui repertorio (interamente dedicato al Rinascimento sacro) è caratterizzato dalla ricerca musicologica, dall’impiego delle fonti originali e dalla riscoperta di musiche inedite di autori reggiani, trascritte ed eseguite in prima moderna; dal 2007 dirige anche il Coro Mavarta di Sant’Ilario d’Enza (RE), con il quale si dedica al repertorio classico, spiritual e alla polifonia colta degli anni della I Guerra Mondiale.
Dal 2006 lavora ad un progetto di trascrizione, studio e valorizzazione concertistica del repertorio polifonico conservato nelle biblioteche e negli archivi di Reggio Emilia e provincia. È alla VII edizione del suo Corso di Polifonia Rinascimentale organizzato da AERCO, contraddistinto dallo studio e dalla lettura dalle fonti originali, e ha tenuto corsi monografici su fonti musicali e prassi esecutiva fra ‘500 e ‘600 presso il Dipartimento di Musica Antica di Brescia, per il KorMalta – Malta National Choir (La Valletta, 2023), alla Casa della Musica di Parma (2024) e a Lurate Caccivio (Como, 2022 e 2023).
Dal 2023 dirige il quadrimestrale FarCoro, rivista ufficiale di AERCO. Cura abitualmente la preparazione dei programmi di sala per rassegne concertistiche e ha al suo attivo pubblicazioni musicologiche, fra cui il saggio A piena voce: la vocalità della polifonia sacra fra Quattro e Cinquecento (in Voci e vocalità nella cultura occidentale, a cura di Cristina Miatello e Valentina Confuorto, ed. Armando, 2024), la redazione della voce enciclopedica Italia. La musica sacra. Il Seicento all’interno dell’Enciclopedia Ortodossa (Mosca, 2012) e saggi dedicati a tecniche compositive e prassi esecutiva della polifonia, nel Rinascimento e nei canti dei soldati della Grande Guerra.
Dal 2009 è bibliotecaria presso la Biblioteca Musicale Gentilucci dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri-Merulo (Reggio E.) ed è esperta in catalogazione di fondi musicali a stampa e manoscritti, antichi, moderni e audiovisivi, attività che svolge in biblioteche di tutta l’Emilia, fra cui l’Accademia Filarmonica e il Museo della Musica di Bologna, la Biblioteca Estense, l’Archivio Storico Comunale e la biblioteca del Collegio San Carlo di Modena. Affianca a queste attività la fotografia: si dedica alla documentazione di concerti, eventi e beni culturali (manoscritti musicali, stampe e tessuti), a reportage di fotogiornalismo e alla fotografia artistica.
Musica e sinestesia: il colore della polifonia
Un piccolo esperimento sulla sinestesia: il Sicut Cervus di Palestrina e il suono azzurro
In apertura: Paul Klee, Poliphonie, 1932 (Kunstmuseum Basel)
Da sempre i direttori di coro e d’orchestra e gli insegnanti di musica si avvalgono di espressioni che mescolano parole che appartengono a sensi differenti: un suono ‘chiaro’, ‘leggero’, ‘felice’, ‘grasso’, perfino ‘azzurro’ è quello che spesso mi capita di chiedere al coro, nel tentativo di arrivare esattamente all’idea sonora che ho in testa, e che al contempo è anche la descrizione di un’emozione, la mia. Un metodo di comunicazione funzionale e per metafora, che si rivela quasi sempre più efficace di una richiesta tecnica: non dimentichiamo che da sempre la teoria musicale contiene termini mutuati da altre sfere sensoriali, dai colori espressivi al timbro, ossia la qualità del suono (in inglese tradotto anche come tone-color e in tedesco con Klangfarbe), dalla tonalità alla blue note del jazz.
E, all’inverso, mi piace proporre ai coristi anche questo piccolo esperimento: “di che colore è questo pezzo?”, chiedo loro, scatenando come sempre reazioni miste che vanno dalla spontanea e immediata risposta di chi ha compreso immediatamente cosa intendo (o è già abituato descrivere esperienze come quella musicale ricorrendo a metafore libere), ad una certa timidezza e paura di dare una ‘risposta sbagliata’, fino al dibattito su cosa si intenda precisamente per sinestesia. Questo termine può infatti definire sia la figura retorica con cui nella creazione letteraria si accostano due parole tratte da sfere sensoriali diverse (‘urlo nero’, ‘il colore del vento’, ‘voce ruvida’), nonché il «fenomeno neurologico in cui la stimolazione di un senso o di una parte del cervello porta all’involontaria esperienza in un secondo senso o parte del cervello»1.
Molti di noi (talvolta influenzati dai primi libri scolastici) associano spontaneamente diversi colori alle lettere dell’alfabeto e ai numeri da 0 a 9, ma il fenomeno è ben più articolato e vario: sono ampiamente documentati artisti e compositori che associavano e tutt’ora associano suoni e colori nel processo creativo, da Olivier Messiaen a Vasilij Kandinskij, ad Aleksandr Skrjabin, che amava sperimentarne gli effetti psicologici sul pubblico tanto da inventare uno strumento a tastiera che emettesse luci colorate in relazione ai tasti premuti (il color organ detto Chromola, evoluzione del clavier à lumières o tastiera per luce, concepito per l’esecuzione del poema sinfonico Prométhée. Le Poème du feu nel 1915).
Un piccolo esercizio di fantasia quindi, che nella sua apparente semplicità cela in realtà una riflessione di analisi, per quanto istintiva (si pensi al collegamento fra colori caldi e triadi maggiori), e un ragionamento su se stessi, evidenziando quali termini e concetti del testo cantato ci hanno colpito maggiormente tramutandosi in colori, associazioni libere e altre sensazioni ‘laterali’. Associazioni e sensazioni che certamente partecipano anche ai processi di memorizzazione di melodia e armonia e che – se compresi e potenziati – possono costituire una risorsa ulteriore per tutti noi: si pensi al ruolo in termini di memoria eidetica (o ‘visiva’, ‘fotografica’) che riveste l’utilizzo di colori diversi per marcare concetti e strutture nello studio di un testo scritto, non necessariamente musicale, o all’uso di colori diversi per dinamiche come piano e forte nello studio di direzione e lettura della partitura.
Il sondaggio su Sicut cervus di Palestrina
>>> partecipa! Di che colore è per te Sicut cervus?
I risultati che seguono sono l’esito di un sondaggio che ho posto ai miei coristi chiedendo loro come avrebbero descritto il colore del Sicut cervus di Giovanni Pierluigi da Palestrina (compositore di cui ricorrono quest’anno i 500 anni dalla nascita), un brano che cantiamo da molti anni (anche in cori differenti) e conosciamo molto bene; queste le risposte, ordinate per… tonalità:
• «azzurro», «azzurro celestiale o acqua che disseta», «azzurro, ma molto tenue», «color acqua di mare», «azzurro come l’acqua», «assolutamente celeste, non può essere rosso», «azzurro luminoso, il cielo che si schiarisce», «all’inizio azzurro e verde (colline e acqua limpida), alla fine grigio e rosa perché più malinconico», «celeste chiaro, con venature bianco-trasparenti per via dell’immagine del cervo che sale la montagna alla ricerca della sorgente» (diverse di queste descrizioni sono state riportate in modo pressoché identico ma indipendente da coristi diversi; la ricorrenza del colore azzurro segue da vicino il peso che ha il ruolo dell’acqua nell’interpretazione del versetto: sicut cervus desiderat ad fontes aquarum, ita desiderat anima mea ad te, Deus, ‘come la cerva anela alle fonti d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio’);
• ricorrenti sono il colore verde e l’associazione con scenari bucolici: «verde» (per almeno tre coristi), «verde e azzurro», «il verde dei laghi di montagna»;
• «giallo e color dell’alba», «giallo molto chiaro e luminoso», «due colori intrecciati: giallo topazio cristallino e celeste», «bianco, ma sempre con i riflessi di luce del sole sull’acqua (e lo stesso per il giallo o l’azzurro); non è rosso», «non riesco ad immaginare altro che luce… il bianco forte che ti abbaglia se guardi il sole e che spicca tra tutti all’imbrunire, ma che è anche puro, dolce e limpido», «bianco», «bianco perlaceo», «bianco panna e rosa pastello»;
• «color terra di Siena», «rosso», «rosa», «rosa cipria o colore ‘cotto’ del fard» (questa ultima caratterizzazione, che è la mia, sorprendentemente è stata indicata in modo del tutto analogo anche da un’altra corista; diversi sono inoltre i coristi che associano al brano colori caldi, mutuati presumibilmente dall’armonia quasi completamente dominata da accordi maggiori);
• «viola», «lilla, viola del pentimento ma reso gentile dalla delicatezza della rinascita»;
• descrizioni ‘miste’: «sfumato a pois di color ocra o color mattone, su sfondo composto da fasce di verde acqua tenue e celestino; a tratti anche bianco e argento come riflessi dei raggi di sole sull’acqua corrente», «arancione cangiante con sprazzi di verde e giallo», «un mix di verde e arancione, ossia pace, armonia ed energia».
Con questa piccola spigolatura – e chissà, magari spunto per analoghi esperimenti – vi lascio alla lettura del numero 2 / 2025 di FarCoro, in gran parte dedicato a Santa Cecilia, patrona dei musicisti e della musica:
• il mio editoriale completo
• articoli leggibili in formato blog
• rivista da sfogliare
Partecipa al sondaggio: di che colore è Sicut cervus?
(Sondaggio sviluppato da Marcello Romani)2
1. https://fondazionepatriziopaoletti.org/glossario/sinestesia/; esperienze analoghe possono coinvolgere perfino la percezione della temperatura: https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/i-blog-della-fondazione/il-blog-di-airicerca/hai-mai-visto-un-sapore-o-udito-un-colore-e-la-sinestesia [entrambi i link consultati il 05/04/2025].
I manoscritti musicali del Fondo Scolopi di Fanano (MO)

Sabato 26 luglio 2025
Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo Maggiore in Ospitale (Fanano, MO)
Progetto, conferenza, esecuzioni musicali a cura di
Silvia Perucchetti, Erika Passini, Francesco Crovetti
Prime esecuzioni moderne di musiche liturgiche in canto gregoriano e canto fratto dai corali manoscritti del Fondo Scolopi di Fanano e da altri conventi francescani emiliani, come Carpi e Finale Emilia (sec. XVII-XVIII). Studio e trascrizioni a cura di Silvia Perucchetti, Erika Passini, Francesco Crovetti

Il prezioso Fondo dei Padri Scolopi, conservato nella Biblioteca Comunale di Fanano, è integralmente composto da edizioni a stampa con l’eccezione di due manoscritti musicali aggiunti al termine di testi liturgici, contenenti canto gregoriano e canto fratto del ‘600-‘700 con melodie in parte non censite in altre fonti; il Fondo è stato catalogato in SBN fra 2021 e 2022 dal Polo Bibliotecario Modenese con fondi regionali dalle catalogatrici Silvia Perucchetti e Federica Petralia ed è consultabile su https://www.bibliomo.it
Anonimo
Fecit mihi magna
antifona al Magnificat in canto gregoriano
dal ms. aggiunto in fine a Graduale Romanum, 1660
(Fanano, Biblioteca Comunale, Fondo Scolopi, 1 B 10)
Fecit mihi magna, qui potens est:
et Sanctum nomen eius. Alleluia.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente:
e Santo è il suo nome. Alelluia.
*
Anonimo
Kyrie e Gloria
da Messa in contrapunto, o sia in falso bordone a due
dal ms. aggiunto in fine a Manuale chorale ad formam Breviarii Romani,
Peregrinus Rainerius scripsit anno 1722
(Fanano, Biblioteca Comunale, Fondo Scolopi, 2 B 21)
eseguita in alternatim con la Missa De Angelis in canto gregoriano
Kyrie eleison, Christe eleison. Kyrie eleison.
Signore, pietà. Cristo, pietà. Signore, pietà.
Gloria in excelsis Deo,
Et in terra pax hominibus bonae voluntatis.
Laudamus te. Benedicimus te. Adoramus te. Glorificamus te.
Gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam.
Domine Deus, Rex caelestis, Deus Pater omnipotens.
Domine fili unigenite Jesu Christe. Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris,
qui tollis peccata mundi, miserere nobis;
qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram;
qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis.
Quoniam tu solus Sanctus, tu solus Dominus, tu solus Altissimus, Jesu Christe.
Cum Sancto Spiritu, in gloria Dei Patris. Amen.
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini di buona volontà.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa.
Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore Gesù Cristo, Figlio Unigenito, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre:
tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo: Gesù Cristo
con lo Spirito Santo, nella gloria di Dio Padre. Amen.
*
Anonimo
Alleluia Laudem Domini
dal ms. aggiunto in fine a Graduale Romanum, 1660
(Fanano, Biblioteca Comunale, Fondo Scolopi, 1 B 10)
Alleluia.
*
Anonimo
Sanctus e Agnus Dei
da Messa in contrapunto, o sia in falso bordone a due
Sanctus, Sanctus, Sanctus
Dominus Deus Sabaoth.
Pleni sunt coeli et terra gloria tua.
Hosanna in excelsis.
Benedictus qui venit in nomine Domini.
Hosanna in excelsis.
Santo, santo, santo
Signore Dio degli eserciti,
i cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
Benedetto è il tuo nome, che viene nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, miserere nobis.
Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, dona nobis pacem.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, dona a noi la pace.
*
Anonimo
Requiem, Kyrie, Dies irae, Pie Jesu
da Requiem in canto fratto a 3 voci
dal ms. aggiunto in fine a Manuale chorale ad formam Breviarii Romani, XVIII sec.circa
(Fanano, Biblioteca Comunale, Fondo Scolopi, 2 B 21)
Requiem aeternam dona eis, Domine
et lux perpetua luceat eis.
Te decet hymnus, Deus, in Sion
et tibi reddetur votum in Jerusalem.
Exaudi orationem meam,
ad te omnis caro veniet.
Il riposo eterno dona loro, Signore,
e la luce perpetua splenda su di loro.
A te spetta l’inno, o Dio, in Sion,
a te si scioglierà il voto a Gerusalemme.
Esaudisci la mia preghiera:
a te verrà ogni mortale.
Kyrie eleison.
Christe eleison.
Kyrie eleison.
Signore, pietà.
Cristo, pietà.
Signore, pietà.
Dies irae, dies illa,
Solvet saeclum in favilla,
Teste David cum Sibylla.
Giorno dell’ira sarà quel giorno
dissolverà il mondo terreno in cenere
come annunciato da David e dalla Sibilla.
Pie Jesu Domine,
dona eis requiem.
Amen.
Gesù pietoso, Signore,
dona loro il riposo.
Amen.
*
Anonimo
A solis ortu usque ad occasum. Laudate pueri
antifona e salmo in canto gregoriano
dal ms. aggiunto in fine a Graduale Romanum, 1660
(Fanano, Biblioteca Comunale, Fondo Scolopi, 1 B 10)
A solis ortu usque ad occasum
laudabile nomen Domini.
Dal sorgere del sole al tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Laudate, pueri, Dominum: laudate nomen Domini.
Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto.
Sicut erat in principio, et nunc, et semper,
et in saecula saeculorum. Amen.
Lodate, o fanciulli, il Signore: lodate il nome del Signore.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,
com’era in principio, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
*
Anonimo
Si quaeris nunc prodigia
responsorio in canto fratto per S. Francesco Solano
da ms. del XVIII sec. proveniente dal Convento francescano di San Nicolò di Carpi (ora Biblioteca “A. Loria” di Carpi, Fondo Antico AR1 002 003, ex SN 433)
armonizzazione per organo di Leonardo Pini
Si queris nunc prodigia,
a labe cor purifica:
votis Franciscus aderit,
qui terremotum comprimet.
Se ora cerchi miracoli
purifica il cuore dal peccato:
Francesco, colui che potrà fermare il terremoto,
esaudirà i desideri.
Pellet languores corporis,
Corda metu nutantia
Firmabit et letitia
Perfundet ima pectoris.
Guarirà le malattie del corpo,
incoraggerà i cuori
vacillanti per la paura
e inonderà di letizia il profondo dell’animo.
Oh jam Francisce propera
ne terre moles contremat
devota gens hoc postulat,
te colens inter Sydera.
O Francesco, affrettati
affinché la massa della terra non tremi,
il popolo devoto questo chiede
a te che risiedi tra le stelle.
Pellet languores corporis…
Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
Pellet languores corporis…

Concerto @ Parma, 16 marzo 2025

Concerto conclusivo del corso annuale di polifonia dalle fonti originali “La polifonia rinascimentale in coro”, organizzato da AERCO Academy a Parma, ottobre 2024-marzo 2025 e tenuto da Silvia Perucchetti
Parma, Chiesa di San Vitale, domenica 16 marzo 2025, ore 16
Ingresso libero – info: aercobologna@gmail.com











A piena voce @ Wunderkammer, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, ven 17 gennaio 2025 h 17.30

Presentazione del volume Voci e vocalità nella cultura occidentale (Armando Editore, 2024)
con Cristina Miatello, Valentina Confuorto, Piero Mioli, Candace Smith, Silvia Perucchetti
interventi musicali da fonti conservate in Museo (musiche di Ortiz e Palestrina)
durante la conferenza-concerto sarà possibile acquistare il volume
PRENOTA IL POSTO: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-a-piena-voce-1095958193459
- scopri di più sul sito del Museo della musica
- scarica la cartolina di wunderkammer – il museo delle meraviglie 2024-2025
- scopri il programma completo di wunderkammer – il museo delle meraviglie 2024-2025

La polifonia rinascimentale in coro – VI edizione del corso! 2024/2025

Torna il corso La polifonia rinascimentale in coro: teoria e pratica, dalle fonti antiche al cantar insieme tenuto da Silvia Perucchetti e organizzato da AERCO Academy!
Come si svolge:
• 10 lezioni online su Zoom al lunedì sera da ottobre 2024 a marzo 2025 ore 21-23
• 3 weekend in presenza a Parma (sabato + domenica, indicativamente ore 10-18 – chiesa di S. Rocco)
In caso non si riescano a seguire entrambe le modalità, è possibile frequentare anche solo la parte online o quella in presenza.
Le lezioni online (su Zoom) verranno registrate e fornite agli iscritti che non fossero riusciti a collegarsi. Verranno rilevate le presenze, al fine della consegna di un attestato di partecipazione;
L’attestato verrà fornito a chi ha superato il 70% di presenze reali alle lezioni.
Scorri sotto per il calendario.
Costo (online + presenza):
- 50 € TOTALI per chi è associato tramite il proprio coro o singolarmente alla rete AERCO / FENIARCO / ANDCI / AISCGRE
- 80 € TOTALI per tutti gli altri
- È possibile utilizzare la Carta del Docente (per trovare il corso sulla piattaforma SOFIA si possono usare le parole ‘AERCO’ o ‘polifonia’; in questo caso il costo per tutti è 80 €)
Iscrizioni:
- vai su https://form.jotform.com/aercobologna/iscrizioneaccademiacorale
- dopo aver inserito i dati personali, scorri fino a ‘Corsi organizzati dalle Delegazioni Provinciali’ > seleziona ‘Delegazione di Parma – La Polifonia Rinascimentale in Coro’
Per qualsiasi info: silviaperucchetti@yahoo.it / direttoregenerale@aerco.emr.it
Argomenti del corso:
Il corso è rivolto sia a coristi (dal semplice appassionato che si orienta sulla partitura e che ha già un minimo di esperienza corale, al musicista già formato che ama cantare in coro) che a direttori di coro che desiderino approfondire o accostarsi per la prima volta alla polifonia rinascimentale della seconda metà del ‘500.
Grazie alla prima parte svolta online, che per forza di cose comprenderà la maggior parte degli argomenti teorici, ed al costo globale molto contenuto, il corso si rivolge anche a persone lontane da Parma (e non necessariamente coristi in attività) che desiderano approfondire l’iconografia, lo stile, la prassi esecutiva, la lettura dalle fonti in notazione antica e la storia della musica polifonica rinascimentale.
Sia nella parte online che in quella in presenza si svolgeranno preliminarmente esercizi di vocalità e respiro, e si studieranno le parti, seguendo (a microfono spento, se online) la docente.
In ogni caso l’approccio sarà pratico:
- si divideranno i coristi in sezioni,
- ci si orienterà sulle partiture e sulle fonti originali,
- si ‘monteranno’ i brani lavorando sia a sezioni che tutti insieme,
- si lavorerà sulla vocalità (anche tramite un riscaldamento iniziale di circa 10’-15’ previsto ad ogni incontro) focalizzandosi sul tipo di emissione e sulle possibilità espressive adatte ai repertori del Rinascimento.
Dal punto di vista teorico:
- la docente fornirà ad ogni incontro, contestualmente al lavoro di concertazione, i necessari riferimenti alla trattatistica e alle testimonianze esistenti circa la prassi esecutiva rinascimentale (tempo, diapason, interpretazione, vocalità, contesto liturgico, ornamentazioni…),
- si ascolteranno alcuni esempi dalla discografia più datata e recente, con relativo commento stilistico,
- i partecipanti potranno chiedere alla docente in ogni momento di analizzare insieme la fonte antica che tramanda un brano scelto da loro, o di confrontarne incisioni discografiche,
- si confronteranno le edizioni moderne pubblicate e/o reperibili online dei brani oggetto del corso e si imparerà a utilizzare gli strumenti online ed i portali che mettono a disposizione gratuita le partiture di musica rinascimentale. Verranno inoltre fornite le parti in notazione antica di tutti i pezzi menzionati, analizzati e cantati in modo da scoprire come veniva realmente eseguito questo repertorio (libro corale, libri parte). NB: questa sezione del corso non richiede assolutamente competenze specifiche, o maggiori di quelle previste! Tutti, con le necessarie spiegazioni e avendo già alle spalle un minimo studio delle parti, saranno in breve tempo in grado di orientarsi sulla notazione antica e successivamente eseguire i brani studiati leggendo dalla fonte originale; l’approccio sarà dunque estremamente dolce e divertente.
Repertorio indicativo: inni e mottetti di Palestrina (sul quale verterà un approfondimento speciale, dato che nel 2025 cade il cinquecentenario della nascita), Ortiz, Piae Cantiones, almeno un brano profano e uno in canto gregoriano/fratto; il numero di voci (3-4, massimo 5) e i brani effettivi varieranno a seconda del numero degli iscritti e delle tessiture presenti.
Calendario del corso:
Online:
- Lunedì 28 ottobre 2024 ore 21-23
- Lunedì 11 novembre 2024 ore 21-23
- Lunedì 2 dicembre 2024 ore 21-23
- Lunedì 13 gennaio 2025 ore 21-23
In presenza:
- Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025 a Parma ore 10-13 e 15-18
Online:
- Lunedì 27 gennaio 2025 ore 21-23
- Lunedì 3 febbraio 2025 ore 21-23
- Lunedì 10 febbraio 2025 ore 21-23
In presenza:
- Sabato 15 e domenica 16 febbraio 2025 a Parma ore 10-13 e 15-18
Online:
- Lunedì 24 febbraio 2025 ore 21-23
- Lunedì 3 marzo 2025 ore 21-23
- Lunedì 10 marzo 2025 ore 21-23
In presenza:
- Sabato 15 e domenica 16 marzo 2025 a Parma ore 10-13 e 15-18
Al termine del corso, all’interno del pomeriggio del 3. weekend in presenza e d’accordo con i corsisti, verrà organizzato un piccolo concerto per eseguire i brani studiati.

Silvia Perucchetti
Musicologa, musicista e bibliotecaria, Silvia Perucchetti (1983) si è laureata cum laude in Musicologia nel 2009 presso l’Università di Pavia- Cremona con una tesi di specializzazione dedicata ai repertori sacri a tre voci di area padana fra tardo ‘500 e primi del ‘600. Inizia a studiare pianoforte giovanissima a Parma con Alessandro Nidi, per poi continuare a Reggio Emilia con Lorenzo Fornaciari; ha inoltre studiato canto barocco sotto la guida di Monica Piccinini.
Ha all’attivo 18 anni di direzione di coro nel campo della polifonia antica e non solo: dal 2006 dirige la Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia, il cui repertorio (interamente dedicato al Rinascimento sacro) è caratterizzato dalla ricerca musicologica, dall’impiego delle fonti originali e dalla riscoperta di musiche inedite di autori reggiani, trascritte ed eseguite in prima moderna; dal 2007 dirige anche il Coro Mavarta di Sant’Ilario d’Enza (RE), con il quale si dedica al repertorio classico, spiritual e alla polifonia colta degli anni della I Guerra Mondiale.
Dal 2006 lavora ad un progetto di trascrizione, studio e valorizzazione concertistica del repertorio polifonico conservato nelle biblioteche e negli archivi di Reggio Emilia e provincia. È alla VI edizione del suo Corso di Polifonia Rinascimentale organizzato da AERCO, contraddistinto dallo studio e dalla lettura dalle fonti originali, e ha tenuto corsi monografici su fonti musicali e prassi esecutiva fra ‘500 e ‘600 presso il Dipartimento di Musica Antica di Brescia, per il KorMalta – Malta National Choir (La Valletta, 2023) e Lurate Caccivio (Como, 2022 e 2023).
Dal 2023 dirige il quadrimestrale FarCoro, rivista ufficiale di AERCO. Cura abitualmente la preparazione dei programmi di sala per rassegne concertistiche e ha al suo attivo pubblicazioni musicologiche, fra cui il saggio A piena voce: la vocalità della polifonia sacra fra Quattro e Cinquecento (in Voci e vocalità nella cultura occidentale, a cura di Cristina Miatello e Valentina Confuorto, ed. Armando, 2024), la redazione della voce enciclopedica Italia. La musica sacra. Il Seicento all’interno dell’Enciclopedia Ortodossa (Mosca, 2012) e saggi dedicati a tecniche compositive e prassi esecutiva della polifonia, nel Rinascimento e nei canti dei soldati della Grande Guerra.
Dal 2009 è bibliotecaria presso la Biblioteca Musicale Gentilucci dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri-Merulo (Reggio E.) ed è esperta in catalogazione di fondi musicali a stampa e manoscritti, antichi, moderni e audiovisivi, attività che svolge in biblioteche di tutta l’Emilia, fra cui l’Accademia Filarmonica di Bologna e la Biblioteca Estense di Modena. Affianca a queste attività la fotografia: si dedica alla documentazione di concerti, eventi e beni culturali (manoscritti musicali, stampe e tessuti), a reportage di fotogiornalismo e alla fotografia artistica.
Corso di lettura dalle fonti musicali rinascimentali, 23 ottobre 2022
Il filo sottile: il corpo, la voce, la musica antica
CORSO: La polifonia rinascimentale in coro! 2021
La polifonia rinascimentale in coro
Teoria e pratica:
dalle fonti antiche al cantar insieme
- costo (comprensivo di 13 lezioni e materiale):
30 € TOTALI per chi canta in cori associati AERCO/FENIARCO e per iscritti ANDCI
50 € TOTALI per chi NON canta in cori associati AERCO - come si svolge:
13 lezioni al lunedì sera, ogni 2 settimane – dal 25 gennaio 2021
ore 21-23
I parte online
II parte in presenza a Parma (in luogo ampio, in sicurezza)
Gli incontri verranno registrati per cui è possibile recuperarli in un secondo momento
Qualora si partisse con gli incontri in presenza il docente è disponibile a svolgere, nei lunedì sera che sarebbero stati vuoti, incontri extra online per chi fosse impossibilitato a partecipare di persona - Iscrizioni:
> vai su https://form.jotform.com/aercobologna/iscrizioneaccademiacorale
> dopo aver inserito i dati personali, scorri fino a Scuola per cantori e direttori
> seleziona La Polifonia Rinascimentale in Coro Parma 50 €* – 30 €** - Scrivimi per qualsiasi info! silviaperucchetti@yahoo.it
Argomenti del corso
Il corso è rivolto sia a coristi (dal semplice appassionato che si orienta sulla partitura e che ha già un minimo di esperienza corale, al musicista già formato che ama cantare in coro) che a direttori di coro che desiderino approfondire o accostarsi per la prima volta alla polifonia rinascimentale della seconda metà del ‘500.
Grazie alla prima parte svolta online, che per forza di cose comprenderà la maggior parte degli argomenti teorici, ed al costo globale molto contenuto, il corso si rivolge anche a persone lontane da Parma (e non necessariamente coristi in attività) che desiderano approfondire l’iconografia, lo stile, la prassi esecutiva e la storia della musica polifonica rinascimentale.
Sia nella parte online che in quella in presenza si svolgeranno preliminarmente esercizi di vocalità e respiro, e si studieranno le parti, seguendo (a microfono spento, se online) il docente.
In ogni caso l’approccio sarà pratico:
- si divideranno i coristi in sezioni,
- ci si orienterà sulle partiture,
- si ‘monteranno’ i brani lavorando sia a sezioni che tutti insieme,
- si lavorerà sulla vocalità (anche tramite un riscaldamento iniziale di circa 10’-15’ previsto ad ogni incontro) focalizzandosi sul tipo di emissione e sulle possibilità espressive adatte ai repertori del Rinascimento.
Dal punto di vista teorico:
- il docente fornirà ad ogni incontro, contestualmente al lavoro di concertazione, i necessari riferimenti alla trattatistica e alle testimonianze esistenti circa la prassi esecutiva rinascimentale (tempo, diapason, interpretazione, vocalità, contesto liturgico, ornamentazioni…),
- si ascolteranno alcuni esempi dalla discografia più datata e recente, con relativo commento stilistico,
- i partecipanti potranno chiedere al docente in ogni momento di analizzare insieme la fonte antica che tramanda un brano scelto da loro, o di confrontarne incisioni discografiche.
Man mano che il corso proseguirà verranno fornite alcune parti in notazione antica in modo da scoprire come veniva realmente eseguito questo repertorio (libro corale, libri parte).
NB: questa sezione del corso non richiede assolutamente competenze specifiche, o maggiori di quelle previste! Tutti, con le necessarie spiegazioni e avendo già alle spalle un minimo studio delle parti, saranno in breve tempo in grado di orientarsi sulla notazione antica e successivamente eseguire i brani studiati leggendo dalla fonte originale; l’approccio sarà dunque estremamente dolce e divertente.
Repertorio indicativo: mottetti di Palestrina, Victoria, Guerrero, La Rue, Byrd, Merulo, Piae Cantiones, almeno un brano in canto gregoriano; il numero di voci (3-4, massimo 5) e i brani effettivi varieranno a seconda del numero degli iscritti e delle tessiture presenti.
Corso organizzato da AERCO Emiliano-Romagnola Cori – Delegazione di Parma in collaborazione con AERCO Emiliano-Romagnola Cori – Delegazione di Reggio Emilia e Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città









