La polifonia rinascimentale in coro – VI edizione del corso! 2024/2025

Torna il corso La polifonia rinascimentale in coro: teoria e pratica, dalle fonti antiche al cantar insieme tenuto da Silvia Perucchetti e organizzato da AERCO Academy!

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Come si svolge:

• 10 lezioni online su Zoom al lunedì sera da ottobre 2024 a marzo 2025 ore 21-23
• 3 weekend in presenza a Parma (sabato + domenica, indicativamente ore 10-18 – chiesa di S. Rocco)

In caso non si riescano a seguire entrambe le modalità, è possibile frequentare anche solo la parte online o quella in presenza.

Le lezioni online (su Zoom) verranno registrate e fornite agli iscritti che non fossero riusciti a collegarsi. Verranno rilevate le presenze, al fine della consegna di un attestato di partecipazione;

L’attestato verrà fornito a chi ha superato il 70% di presenze reali alle lezioni.

Scorri sotto per il calendario.

Costo (online + presenza):

  • 50 € TOTALI per chi è associato tramite il proprio coro o singolarmente alla rete AERCO / FENIARCO / ANDCI / AISCGRE
  • 80 € TOTALI per tutti gli altri
  • È possibile utilizzare la Carta del Docente (per trovare il corso sulla piattaforma SOFIA si possono usare le parole ‘AERCO’ o ‘polifonia’; in questo caso il costo per tutti è 80 €)

Iscrizioni:

Per qualsiasi info: silviaperucchetti@yahoo.it / direttoregenerale@aerco.emr.it

Argomenti del corso:

Il corso è rivolto sia a coristi (dal semplice appassionato che si orienta sulla partitura e che ha già un minimo di esperienza corale, al musicista già formato che ama cantare in coro) che a direttori di coro che desiderino approfondire o accostarsi per la prima volta alla polifonia rinascimentale della seconda metà del ‘500.

Grazie alla prima parte svolta online, che per forza di cose comprenderà la maggior parte degli argomenti teorici, ed al costo globale molto contenuto, il corso si rivolge anche a persone lontane da Parma (e non necessariamente coristi in attività) che desiderano approfondire l’iconografia, lo stile, la prassi esecutiva, la lettura dalle fonti in notazione antica e la storia della musica polifonica rinascimentale.

Sia nella parte online che in quella in presenza si svolgeranno preliminarmente esercizi di vocalità e respiro, e si studieranno le parti, seguendo (a microfono spento, se online) la docente.

In ogni caso l’approccio sarà pratico:

  • si divideranno i coristi in sezioni,
  • ci si orienterà sulle partiture e sulle fonti originali,
  • si ‘monteranno’ i brani lavorando sia a sezioni che tutti insieme,
  • si lavorerà sulla vocalità (anche tramite un riscaldamento iniziale di circa 10’-15’ previsto ad ogni incontro) focalizzandosi sul tipo di emissione e sulle possibilità espressive adatte ai repertori del Rinascimento.

Dal punto di vista teorico:

  • la docente fornirà ad ogni incontro, contestualmente al lavoro di concertazione, i necessari riferimenti alla trattatistica e alle testimonianze esistenti circa la prassi esecutiva rinascimentale (tempo, diapason, interpretazione, vocalità, contesto liturgico, ornamentazioni…),
  • si ascolteranno alcuni esempi dalla discografia più datata e recente, con relativo commento stilistico,
  • i partecipanti potranno chiedere alla docente in ogni momento di analizzare insieme la fonte antica che tramanda un brano scelto da loro, o di confrontarne incisioni discografiche,
  • si confronteranno le edizioni moderne pubblicate e/o reperibili online dei brani oggetto del corso e si imparerà a utilizzare gli strumenti online ed i portali che mettono a disposizione gratuita le partiture di musica rinascimentale. Verranno inoltre fornite le parti in notazione antica di tutti i pezzi menzionati, analizzati e cantati in modo da scoprire come veniva realmente eseguito questo repertorio (libro corale, libri parte). NB: questa sezione del corso non richiede assolutamente competenze specifiche, o maggiori di quelle previste! Tutti, con le necessarie spiegazioni e avendo già alle spalle un minimo studio delle parti, saranno in breve tempo in grado di orientarsi sulla notazione antica e successivamente eseguire i brani studiati leggendo dalla fonte originale; l’approccio sarà dunque estremamente dolce e divertente.

Repertorio indicativo: inni e mottetti di Palestrina (sul quale verterà un approfondimento speciale, dato che nel 2025 cade il cinquecentenario della nascita), Ortiz, Piae Cantiones, almeno un brano profano e uno in canto gregoriano/fratto; il numero di voci (3-4, massimo 5) e i brani effettivi varieranno a seconda del numero degli iscritti e delle tessiture presenti.

Calendario del corso:

Online:

  • Lunedì 28 ottobre 2024 ore 21-23
  • Lunedì 11 novembre 2024 ore 21-23
  • Lunedì 2 dicembre 2024 ore 21-23
  • Lunedì 13 gennaio 2025 ore 21-23

In presenza:

  • Sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025 a Parma ore 10-13 e 15-18

Online:

  • Lunedì 27 gennaio 2025 ore 21-23
  • Lunedì 3 febbraio 2025 ore 21-23
  • Lunedì 10 febbraio 2025 ore 21-23

In presenza:

  • Sabato 15 e domenica 16 febbraio 2025 a Parma ore 10-13 e 15-18

Online:

  • Lunedì 24 febbraio 2025 ore 21-23
  •  Lunedì 3 marzo 2025 ore 21-23
  •  Lunedì 10 marzo 2025 ore 21-23

In presenza:

  • Sabato 15 e domenica 16 marzo 2025 a Parma ore 10-13 e 15-18

Al termine del corso, all’interno del pomeriggio del 3. weekend in presenza e d’accordo con i corsisti, verrà organizzato un piccolo concerto per eseguire i brani studiati.


Silvia Perucchetti

Musicologa, musicista e bibliotecaria, Silvia Perucchetti (1983) si è laureata cum laude in Musicologia nel 2009 presso l’Università di Pavia- Cremona con una tesi di specializzazione dedicata ai repertori sacri a tre voci di area padana fra tardo ‘500 e primi del ‘600. Inizia a studiare pianoforte giovanissima a Parma con Alessandro Nidi, per poi continuare a Reggio Emilia con Lorenzo Fornaciari; ha inoltre studiato canto barocco sotto la guida di Monica Piccinini.

Ha all’attivo 18 anni di direzione di coro nel campo della polifonia antica e non solo: dal 2006 dirige la Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia, il cui repertorio (interamente dedicato al Rinascimento sacro) è caratterizzato dalla ricerca musicologica, dall’impiego delle fonti originali e dalla riscoperta di musiche inedite di autori reggiani, trascritte ed eseguite in prima moderna; dal 2007 dirige anche il Coro Mavarta di Sant’Ilario d’Enza (RE), con il quale si dedica al repertorio classico, spiritual e alla polifonia colta degli anni della I Guerra Mondiale.

Dal 2006 lavora ad un progetto di trascrizione, studio e valorizzazione concertistica del repertorio polifonico conservato nelle biblioteche e negli archivi di Reggio Emilia e provincia. È alla VI edizione del suo Corso di Polifonia Rinascimentale organizzato da AERCO, contraddistinto dallo studio e dalla lettura dalle fonti originali, e ha tenuto corsi monografici su fonti musicali e prassi esecutiva fra ‘500 e ‘600 presso il Dipartimento di Musica Antica di Brescia, per il KorMalta – Malta National Choir (La Valletta, 2023) e Lurate Caccivio (Como, 2022 e 2023).

Dal 2023 dirige il quadrimestrale FarCoro, rivista ufficiale di AERCO. Cura abitualmente la preparazione dei programmi di sala per rassegne concertistiche e ha al suo attivo pubblicazioni musicologiche, fra cui il saggio A piena voce: la vocalità della polifonia sacra fra Quattro e Cinquecento (in Voci e vocalità nella cultura occidentale, a cura di Cristina Miatello e Valentina Confuorto, ed. Armando, 2024), la redazione della voce enciclopedica Italia. La musica sacra. Il Seicento all’interno dell’Enciclopedia Ortodossa (Mosca, 2012) e saggi dedicati a tecniche compositive e prassi esecutiva della polifonia, nel Rinascimento e nei canti dei soldati della Grande Guerra.

Dal 2009 è bibliotecaria presso la Biblioteca Musicale Gentilucci dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Peri-Merulo (Reggio E.) ed è esperta in catalogazione di fondi musicali a stampa e manoscritti, antichi, moderni e audiovisivi, attività che svolge in biblioteche di tutta l’Emilia, fra cui l’Accademia Filarmonica di Bologna e la Biblioteca Estense di Modena. Affianca a queste attività la fotografia: si dedica alla documentazione di concerti, eventi e beni culturali (manoscritti musicali, stampe e tessuti), a reportage di fotogiornalismo e alla fotografia artistica.

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