La conferenza è dedicata alla figura di Ivor Gurney (1890-1937), fra i pochissimi compositori e poeti inglesi ad aver intrapreso parallelamente entrambe le carriere creative.
Autore prolifico in particolare nel genere dei songs per voce e pianoforte, nei quali mostra una eccezionale raffinatezza compositiva, ebbe una vita segnata da ricorrenti disturbi mentali e dall’esperienza diretta della Grande Guerra: arruolatosi volontario fu soldato di prima linea in Francia e nelle Fiandre; ferito e intossicato dai gas asfissianti nel 1917, tornò in Inghilterra dove gli fu diagnosticato quello che oggi identifichiamo come stress post-traumatico, e terminò i suoi giorni in un ospedale psichiatrico.
Già attivo come compositore prima dello scoppio della guerra, è proprio in trincea che inizia a scrivere poesie (inviate in patria per lettera e là pubblicate da amici e corrispondenti in raccolte successivamente ristampate decine di volte) e continua a comporre musica: nel corso della conferenza Silvia Perucchetti proporrà l’ascolto di alcuni di questi brevi, incantevoli songs che videro la luce tra il fango della trincea e il rumore assordante della battaglia, e di altre opere orchestrali.
Gaddomaria Grassi ripercorrerà il percorso clinico di Gurney calandolo nella realtà della psichiatria dell’epoca.
Giovedì 3 marzo 2022, ore 18
Reggio Emilia, Teatro San Prospero (via Guidelli) @ FAR
La storia e la musica di Ivor Gurney (1890-1937),
compositore, poeta, soldato, paziente
Conferenza con ascolti musicali
a cura di Silvia Perucchetti (musicologa) e Gaddomaria Grassi (psichiatra)
Ingresso libero su prenotazione; numeri per prenotare e info nella locandina
Gaddomaria Grassi, medico psichiatra, ha diretto il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Reggio Emilia, ha insegnato presso corsi di laurea UNIMORE ed è stato presidente del Centro di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia. Redattore della Rivista Sperimentale di Freniatria, collabora con la rubrica StoricaMente della Biblioteca Livi.
Silvia Perucchetti si è specializzata nello studio del Rinascimento vocale fra ‘500 e ‘600 laureandosi con lode in Musicologia all’Università di Pavia-Cremona, e ha all’attivo 16 anni di direzione di coro e divulgazione nel campo della polifonia antica, collaborazioni concertistiche con ensemble cameristici e gruppi strumentali, conferenze-concerto e pubblicazioni musicologiche. Bibliotecaria presso la Biblioteca Gentilucci dell’Istituto Musicale Peri-Merulo e catalogatrice di fondi antichi e musicali in numerose biblioteche emiliane, partecipa stabilmente ai progetti di ricerca del Centro Studi Musica e Grande Guerra, e con uno dei due cori che dirige (il Coro Mavarta di S. Ilario d’Enza) si dedica alla riscoperta di brani polifonici colti legati alla I guerra mondiale, proponendoli anche in prima esecuzione moderna. Con la Cappella Musicale San Francesco da Paola di Reggio Emilia si dedica invece alla polifonia rinascimentale.